La Storia di Terre d’Aquesia

Chi siamo

Un’antica
Passione

Mi chiamo Vincenzo Adduci, e sono il fondatore di Terre d’Aquesia. Il vino è sempre stato la mia passione, ma solo nel 2019 finalmente è anche diventato il mio lavoro. Infatti, per vent’anni ho lavorato come ingegnere chimico per diverse aziende nazionali e internazionali. Mi sono occupato in particolare di biotecnologie e processi chimici in ambito farmaceutico e petrolchimico. Questa lunga esperienza è stata un grande vantaggio quando ho deciso di riprendere gli studi e laurearmi in viticoltura ed enologia e di realizzare l’antico sogno di coltivare la vite e produrre vino.

Il vino è per me un’espressione culturale unica, per la varietà di fattori che entrano in gioco nella sua produzione: ambiente naturale; tradizione e tipicità di un territorio; gusti e abitudini delle persone; scienza e tecnologia; arte e creatività.

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Foto di Laura Bertini ©

Il cammino

Nel simbolo di Terre d’Aquesia si fondono storia, esperienza personale e leggenda. Da un lato raffigura la conchiglia del pellegrino. Infatti, la cantina si trova lungo la Via Francigena. Ma io stesso mi sento un pellegrino nel mondo del vino, un esploratore che segue un cammino personale alla scoperta di aromi e sapori. Infine, il simbolo ricorda anche il fiore di ciliegio, che segnò la fondazione della locale Festa dei Pugnaloni.

Foto di Laura Bertini ©

Terre d’Aquesia
Mission

Il nostro lavoro ruota intorno allo studio e alla valorizzazione della tradizione vitivinicola locale. L’obiettivo è produrre vini che esprimano la massima integrazione fra proprietà dei vitigni autoctoni, caratteristiche dell’ambiente naturale e preferenze del mercato, sia locale sia internazionale.

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Foto di Laura Bertini ©
Foto di Laura Bertini ©